PIRATE SHIP


l   a           R     O     T     T     A    

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Quando, nella piovosa primavera del 1987 a Graz in Austria, iniziarono le prove di Rainbow, si legarono diverse anime artistiche.

Enrico Masseroli e Ludovico Muratori, forti dell'esperienza maturata negli anni trascorsi al TTB, consolidata in seguito nel sodalizio col Teatro Poesis di Torino, erano pronti a mettersi in gioco alla guida dei più giovani compagni austriaci, Ulf e Walther acrobati di formazione, Margit e la brasiliana Ligia, anche musicista.

Nonostante l'istituzionale precarietà�, senza strutture burocratiche nè sovvenzioni, finanziandosi solo con la vendita degli spettacoli, il percorso artistico di The Pirate Ship è proseguito nel tempo con passione e coerenza.

Il Teatro negli spazi urbani in Europa non si può praticare per tutto l'anno, i "pirati" sparsi per il mondo con le loro autonome attività� artistiche, erano riuniti dal capocomico con la bella stagione. Ogni spettacolo fu l'occasione di un nuovo viaggio, alimentato dallo scambio di esperienze e competenze fra i performer (di undici differenti nazionalità�), che di volta in volta ne formarono l'equipaggio.

Gli spazi urbani, studiati con cura per svelare il loro "genius loci", sono i co-protagonisti delle nostre opere, dove si alternano stazioni ed azioni itineranti, costringendo gli spettatori a divenire attivi partecipi dell'evento.

Forti attrazioni spettacolari si intrecciano alle trame poetiche per far breccia anche negli ignari passanti, sorpresi e catturati al di là� di barriere linguistiche e culturali.

Senza artifici tecnologici, con musiche rigorosamente dal vivo, soltanto trampoli, costumi ed essenziali oggetti scenici, la nostra ricerca ha operato e prosegue i suoi viaggi, coerente ed instabilmente salda, su rotte opposte alla planetaria omologazione consumistica.

 








    The Pirate Ship