TEATRO EUROPEO

la tecnica e il fiore
laboratorio sul lavoro dell’attore condotto da Enrico Masseroli




L’attore accende di vita lo spazio vuoto della scena. Il suo pulsare è un tempo forte e sospeso. Accetta la sfida: essere e saper fare - darsi in luminosa pienezza, senza riserve o timori, scavando dentro di sé un vuoto ricettivo, fuori e oltre la propria identità privata.

La sua azione apparirà allora trasparente e misteriosa, necessaria e imprevedibile, semplice e affascinante, vera e viva, organica allo spazio ed al suo tempo, spettacolare (fatta per essere vista) e festiva (extra-quotidiana).

La consapevolezza di questa ricerca predispone ad un ampliamento percettivo, indispensabile all’attore per procedere nel proprio percorso teatrale, parallelo a quello dello spettatore partecipe e del regista.
Poco importa se la scena apparirà come una pista nel deserto o un sentiero nella giungla, saranno il lavoro perseverante, la volontà, l'intuizione e a volte anche il caso, la guida sicura.





Programma di lavoro


Esercizi e giochi per attivare prontezza, attenzione, precisione ed una partecipazione creativa al lavoro di gruppo.


L’allenamento del corpo: elementi di pantomima, acrobatica, coordinazione, ritmica e danza.
Ricerca pre-espressiva e montaggio di sequenze dinamiche.


La voce: l’emissione, i risonatori, l’articolazione della parola.
La voce come prolungamento del corpo. Azioni vocali e studio di brevi testi.
La parola ed il canto coordinati all’azione fisica.


Improvvisazione e composizione scenica. Studi di drammaturgia dell'attore e del suo testo.


In rapporto alla specificità d'ogni progetto ed ai tempi di lavoro, si considera la possibilità di preparare brevi performance individuali e/o collettive.



Un laboratorio di ricerca fecondo si nutre del contributo attivo dei partecipanti. Con loro, di volta in volta, la trasmissione di tecniche, la sperimentazione di forme, la scelta di temi e contenuti, trovano modi e ritmi adeguati.

Il programma di lavoro qui riportato è, di conseguenza, un elenco di “materie” di per sé asettico, una sorta di canovaccio o di menabò, che sarà precisato in rapporto alle persone vive che ne saranno protagoniste.

L'orario di lavoro può variare dalle 2 alle 7 ore giornaliere, secondo la disponibilità dei partecipanti.







    The Pirate Ship

    vicolo Ghiacciaia, 8
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