Sacra rappresentazione della Via Crucis
Musica di Franz Listz



Davide e Daniele Trivella pianoforte e armonium o organo
Enrico Masseroli adattamento scenico ed interpretazione



Liszt compose questa via Crucis per pianoforte a quattro mani con brevi parti cantate, auspicando l'inserimento dell'armonium.
I titoli delle XIV Stazioni rispecchiano la tradizione popolare della via Crucis, con le tre cadute di Cristo e la scena di Veronica, non menzionate dai Vangeli canonici.

La forma teatrale scelta per questa rappresentazione nasce dal contrappunto tra la musica di Liszt e le citazioni tratte dai Vangeli, secondo la tradizionale liturgia cristiana. In particolare abbiamo considerato i testi della via Crucis presieduta a Roma da Papa Giovanni Paolo II nel 1994, e concordata per l'occasione insieme al patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

Alcune maschere della tradizione sacra del Topeng dell'isola di Bali (Indonesia) prestano il volto ai personaggi citati: Anna, Caifa, Pilato, Erode, Maria, Simone Cireneo, Veronica, Centurione, i due ladroni.

IMMAGINI



Davide e Daniele Trivella, gemelli, formano un duo pianistico considerato tra i più significativi nel panorama concertistico internazionale. Le loro esecuzioni hanno unanimemente impressionato le giurie dei più importanti concorsi nazionali ed internazionali, ultimo fra questi il prestigioso Murray Dranoff di Miami, riscuotendo sempre primi premi.
Il grande successo, decretato dalle vittorie a questi concorsi, li ha portati a tenere recital per rilevanti associazioni concertistiche in Italia, Inghilterra, Austria, Francia, Germania, Israele, Russia, Thailandia, America e Sud Africa nei quali il pubblico presente in sala, formato anche da critici e personalità noti nel mondo musicale, è stato catturato dallo stile, dalla straordinaria intesa e dalla grande capacità comunicativa e interpretativa.
Nel 2000, nell'ambito della Biennale di Venezia, hanno eseguito in concerto con il pianista Pierre-Laurent Aimard le trascrizioni e l'opera pianistica di Schönberg riscuotendo notevoli consensi di pubblico e di critica.
La loro versatilità si esprime in un repertorio, che spazia dal settecento fino ai nostri giorni, comprendente sia pezzi fondamentali del novecento quali le "Visions de l'Amen" di Messiaen, le sonate di Hindemith, i pezzi orchestrali op .16 di Schönberg/Webern, le opere di Stravinsky per duo, Monument di Ligeti, sia composizioni che ruotano attorno alla sfera Jazzistica quali Gershwin, Piazzolla, Giovanni Sollima e Gianluigi Trovesi, spesso rielaborati da loro, sia lavori di autori contemporanei come Ernesto Rubin de Cervin ( Offerte e L' Ultimo Corale in prima esecuzione assoluta ).
Dall'incontro con Enrico Masseroli è iniziata la loro esperienza nella musica balinese.
Il talento musicale dei fratelli Trivella si è formato nell'ambiente milanese con Alberto Colombo, all'Accademia Musicale di Firenze con Pier Narciso Masi e da significativi incontri con Katia Labàque all' Accademia Chigiana di Siena, Alfons Kontarsky al Mozarteum di Salisburgo, Alexander Lonquich a Loano, Bruno Canino a Milano e Thérèse Dussaut a Parigi.

I loro concerti sono stati trasmessi da Rai Tre, Radio France, Radio Israele, Bayern 4. Hanno inciso per la Phoenix. Si sottolinea la tourneè, in veste di solisti, in duo e in trio al Festival di musica da camera "Cape Classic" ( Sud Africa ) nel febbraio 2006. Inoltre i loro impegni concertistici li hanno portati a suonare in America il concerto per due pianoforti e orchestra di Morton Gould, a Bangkok, per il bicentenario mozartiano, il concerto per due pianoforti del genio salisburghese e al Warwick festival in Inghilterra. La loro performance ai festeggiamenti organizzati nel febbraio 2010 per celebrare il decennale della loro vittoria al concorso Murray Dranoff di Miami ha suscitato una vero entusiasmo così come la partecipazione al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo con il ciclo di conferenze-concerto "variazioni sull'acqua" a cura di Mimma Forlani delle quali è stato pubblicati un libro e il cd con brani di Liszt, Debussy, Ravel e Rachmaninoff.



Esigenze Tecniche:

La sacra rappresentazione si può svolgere sia nelle Chiese o altri luoghi di culto, sia in saloni o auditorium. Nelle Chiese il tavolo/altare e la balaustra divengono il luogo scenico dove sono appoggiate le maschere ed i drappi usati per caratterizzare i personaggi. In altri spazi si richiedono due tavoli, oppure un tavolo ed una panca. Sono necessari un pianoforte accordato, un armonium oppure un organo.


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